FIRENZE – Un’enorme voragine si è aperta stamani all’alba sul lungarno Torrigiani, nel tratto tra Ponte alle Grazie e Ponte Vecchio, sul lato Oltrarno: per circa 200 metri parte della carreggiata è sprofondata, inghiottendo alcune decine di auto parcheggiate in sosta. Nessuna persona è fortunatamente rimasta ferita, ma i danni sono “ingentissimi”. (Guarda la galleria fotografica in basso)
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno chiuso al traffico la zona interessata ed ha iniziato le operazione di rimozione dei vaicoli e i sopralluoghi per verificare la sicurezza. Sul posto si è recato subito anche il sindaco Dario Nardella per supervisionare le operazioni, in contatto con il capo della protezione civile . In via precauzionale per facilitare i controlli gli abitanti di alcuni palazzi che si affacciano sul Lungarno sono stata invitati a lasciare le proprie case; rimosse le auto in sosta nel tratto vicino al crollo. “Nessun pericolo di crolli per i palazzi” ha assicurato il sindaco Nardella.
Danneggiata parte della spalletta sull’Arno, che presenta fessurazioni e deformazioni ma non è crollata su cui la Protezione ha posizionato uno speciale radar – come quello usato per la Costa Concordia – per monitorare ogni movimento. La situazione, spigano i Vigili del Fuoco, è ancora in evoluzione e non è escluso che lo smottamento possa ulteriormente avanzare.
Publiacqua stamani ha chiuso l’erogazione dell’acqua nelle zone dell’Oltrarno e di Campo di Marte, mentre nelle altre zone è stata abbassata la pressione. Diposto l’invio di alcune autobotti nelle scuole dell’Oltrarno, e il Comune ha disposto di utilizzare cestini per le mense. Tre autobotti sono state collocata nella zona limitrofa al Lungarno Torrigiani per le necessità dei residenti. Per comunicare quanto avvenuto il Comune ha fatto partire il sistema di allerta tramite sms.
Oggi i musei di Palazzo Pitti rimarranno chiusi per l’intera giornata. Il solo Giardino di Boboli, spiega una nota, invece sarà aperto con ingresso ridotto al prezzo simbolico di un euro.
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Non ancora chiarite ufficialmente le cause del crollo: si parla di una doppia rottura alle tubazioni, tra cui una avrebbe interessato la principale “dorsale” in riva sinistra dell’acquedotto. “Intorno a mezzanotte e mezzo – ha spiegato
il sindaco Dario Nardella – i vigili urbani sono stati chiamati e verificato che si era rotto un tubo dell’acquedotto sul lungarno,
alle 1.30 l’allerta più importante perchè si è rotto il tubo da 70 centimetri di diametro. Alle 6.14 il crollo”. E’ quanto ricostruito dal sindaco Dario Nardella sulla voragine stamani sul lungarno Torrigiani.
Da capire poi come “questa rottura abbia potuto causare il crollo”.