FIRENZE – “Se pensate che l’istruzione sia costosa, provate l’ignoranza”. Questa la scritta dello striscione che ha aperto il corteo dei lavoratori della scuola toscana che ha attraversato il centro di Firenze, in occasione dello sciopero indetto a livello nazionale dai sindacati di settore di Flc-Cgil, Cisl Scuol, Uil Scuola e Snals.
Circa 500 persone provenienti da tutta la Toscana, hanno sfilato da piazza Demidoff fino a piazza Strozzi in una manifestazione colorata e festosa, con la partecipazione in apertura della Balkan Music from Maremma.
Rinnovo del contratto di lavoro, riforma della “buona scuola” e stabilizzazione del precariato i temi al centro della protesta – molti i cori contro il governo Renzi, contro le storture e i ritardi del “concorsone” per i docenti di terza fascia e contro la “chiamata diretta” degli insegnanti.
Altro tema caldo il
mancato rinnovo dei contratti del personale ATA che scadono a giugno: dato che si devono smaltire le ferie accumulate, questi lavoratori – in Toscana sono 1.500 – andranno a casa ben prima, con conseguente rischio di chiusura di scuole d’infanzia e dello svolgimento degli esami nella scuola dell’obbligo.
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