FIRENZE – Si inaugura oggi nella Sala Edoardo Detti del Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi la mostra “Sguardi sul Novecento. Disegni di artisti italiani tra le due guerre”.
Fino al 4 settembre in esposizione 37 opere, fra disegni e stampe, per lo più sconosciute al grande pubblico e riferibili ai primi 30 anni del Novecento: una selezione di acquisizioni pervenute tramite donazioni o acquisti al Gabinetto Disegni e Stampe dal 2004 al 2015, se si esclude una sola opera donata nel 1986. Tra questi lavori di Anders Zorn, Giannino Marchig, Emilio Mazzoni Zarini, Giovanni Costetti, e ancora Aselmo Bucci, Ram e Thayat, Giuseppe Lunardi, Pietro Bugiani, Kurt Craemer, Primo Conti, Mario Romoli, Giuseppe Lanza del Vasto, Alberto Giacometti e Marino Marini.
“L’invenzione della fotografia, i nuovi linguaggi dell’arte astratta delle avanguardie e le tragedie umane del Novecento hanno fondamentalmente trasformato la ritrattistica del XX secolo – afferma il direttore delle gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – Queste opere, presentate per la prima volta nella mostra, essendo su carta e quindi più delicate, risultano tra le meno conosciute della collezione degli Uffizi, la più antica e ricca raccolta di autoritratti al mondo”.