FIRENZE – “Voterò ‘no’ al referendum sulla riforma della costituzione, la mia presenza al teatro Niccolini è stata strumentalizzata”.
A parlare è il presidente dell’Anpi Firenze Silvano Sarti, ai microfoni di Radio Cora, dopo le polemiche intorno alla sua presenza lunedì scorso al teatro Niccolini per il comizio con cui il premier Renzi aveva dato il via alla campagna del “sì” al referendum.
Nell’occasione lo stesso premier dal palco lo aveva indicato al palco come “il capo dei partigiani” e dimostrazione del fatto che “la riforma non è contro chi ha combattuto per la libertà”, mentre l’intero teatro gli omaggiava una standing ovation. Un episodio che aveva suscitato forti critiche a Sarti per il fatto che l’Anpi a livello nazionale si è schierata in modo chiaro per il No.
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“Il fatto che fossi a sentire il premier un diritto che per statuto dell’Anpi mi spetta. Mi sono presentato a nome di Silvano Sarti, non a nome dell’Anpi” ha detto l’ex partigiano. “E’ chiaro che
la mia presenza al teatro Niccolini è stata strumentalizzata – ha aggiunto – non avevo avvertito la pericolosità, spero e farò di tutto perché ciò non accada più,
chiedo scusa ai compagni e alle compagne”.