FIRENZE – Con il Giappone c’è “una partnership a 360 gradi”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi insieme al presidente giapponese Shinzo Abe dopo un incontro avvenuto in Palazzo Vecchio.
“Abbiamo discusso anche degli investimenti in Italia – ha detto Renzi – a cominciare da quello di Hitachi, delle cooperazioni e collaborazioni aperte”, nonché “delle opportunità che si aprono di scambi economici”, ma anche di scambi culturali, questo – ha ricordato il premier – “è il 150/mo anniversario della firma del trattato tra Italia e Giappone, lo festeggiamo con grandi mostre in Italia e in Giappone”.
Sullo sfondo la riunione del G7 che il Giappone ospiterà tra poche settimane. “Il G7 deve mostrare coesione e inviare un forte messaggio al mondo” ha sottolineato Abe. “Conto molto – ha detto Renzi – sulla leadership di Abe sulla crescita economica”.
Dopo il pranzo assieme le rispettive mogli, nella Sala degli elementi di Palazzo Vecchio, Renzi ha condotto Abe ad una visita degli Uffizi passando dal “percorso del principe”, percorrendo poi il Corridoio Vasariano fino a Palazzo Pitti. Con loro, coe guida d’eccezione, il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt.
Durante il vertice il pemier è stato raggiunto dalla notizia che il Tribunale dell’Aja ha permesso al marò Salvatore Girone di tornare in Italia in atesa dell’esito dell’arbitrato. “Una notizia straordinaria” ha dtto Renzi, che nella sala di Clemente Vii di Palazzo Vecchio ha raggiunto telefonicamente Girone per complimentarsi della notizia.