PISA – Momenti di tensione questa mattina a Pisa tra manifestanti e agenti al corteo di protesta indetto da centri sociali, sindacati di base, collettivi universitari e comitato vittime del salva banche, organizzato in occasione della giornata che celebra i 30 anni della prima connessione a internet in Italia – il 30 aprile 1986 ad opera del Cescu-Cnr di Pisa – cui ha preso parte il ministro dell’istruzione e università Stefania Giannini: alla giornata era atteso anche il premier Matteo Renzi, che poi ha deciso di intervenire solo in collegamento video da Roma.
Il corteo, circa 500 persone arrivate da tutta Italia, ha attraversato le vie del centro storico scandendo slogan contro il governo e il Pd, per arrivare alla recinzione dell’area della ricerca del Cnr di Pisa, presidiata da decine e decine di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa: quando la testa del corteo si è avvicinata al cordone, gli agenti li hanno allontanati con due cariche di alleggerimento, cui i manifestanti hanno replicato con il lancio di oggetti e ortaggi.
La situazione è poi tornata alla normalità, ma si registrano alcuni contusi: due di loro sono manifestanti, sarebbero appartenenti all’area antagonista, un altro è un agente colpito a una gamba. Tra i contusi anche un videogiornalista di Repubblica.it, che ha spiegato di aver ricevuto un colpo al volto, “forse con un manganello, e uno alla schiena”.
“Spiace per gli scontri, sono abbastanza incomprensibili” ha commentato il premier Matteo Renzi in collegamento video con l’internet Day di Pisa. “Stiamo discutendo di come Internet possa aiutare il Paese a creare competitività. E’ una di quelle cose su cui non ha proprio senso litigare” ha detto, annunciando poi il varo in Consiglio dei Ministri dell’atteso bando sulla banda larga.