FIRENZE – In programma giovedì 21 aprile alle 21.00 al Teatro Puccini, presentato dalla compagnia Centrale dell’Arte in collaborazione con l’Associazione Culturale la Nottola di Minerva, “Il soldato”, un testo di Franco Fortini sulla Guerra Civile di Liberazione con regia e musiche di Teo Paoli.
Il testo, partendo dal contesto storico di riferimento, ovvero l’armistizio e la Guerra Civile di Liberazione tra il 1943 e il 1945, spinge a riflettere su una serie di analogie con situazioni attuali o molto più vicine alla nostra epoca: dalla Guerra del Golfo alle crisi e gli “scontri di civiltà” che contrappongono oggi l’Occidente al Medioriente, all’Africa e all’I.S.
Nell’inedito atto unico i personaggi, interpretati da Marion d’Amburgo, Lavinia Rosso, Silvia Baccianti, Alessandro Mazzoni, Lotar Sanchez, sono o partigiani o repubblichini, due parti che non sono nominate mai, se non come “noi” e “loro”, parole che Fortini fa provocatoriamente scivolare dalle bocche dell’uno a quelle dell’altro schieramento. L’obiettivo è quello di tornare a dare valore all’essere umano e non solo al macro contesto del conflitto.
“Guardare all’essere umano, all’individuo, alla sua vicenda “minima”, non per giustificare o per creare un “tutti colpevoli, nessun colpevole”, quanto piuttosto per ritrovare quella dimensione umana che lo scontro, la battaglia, la guerra tendono ad omologare e annullare. Una lotta fra umano e disumano che si ritrova in ogni conflitto, in ogni epoca.”
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