FIRENZE – La procura di Firenze vara le nuove linee guida sulla gestione delle intercettazioni e promuove un netto “giro di vite” su quelle ritenute irrilevanti.
La circolare è stata recapitata dalla Procura ai pubblici ministeri, agli organi di polizia giudiziaria, ai vertici delle forze dell’ordine fiorentine, al Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Firenze e al procuratore generale presso la Corte di Appello.
Vi si fissano i criteri per evitare la diffusione di colloqui inutili o addirittura inutilizzabili, con regole più stringenti per la trascrizione delle intercettazioni.
La polizia giudiziaria, non potrà indicare quelle ritenute irrilevanti né per esteso né in sintesi, ma dovrà “limitarsi ad indicare gli interlocutori della conversazione, astenendosi dal trascriverne il contenuto”.
La valutazione dovrà secondo Creazzo “essere maggiormente rigorosa nell’ipotesi di conversazioni il cui contenuto sia riferibile a dati sensibili quali opinioni politiche o religiose, sfera sessuale, dai relativi alla salute”.