MONTECATINI VALDICECINA – “L’hanno uccisa due volte”. Questo il commento dei familiari e gli amici di Sandra Fillini, 53enne di Castelnuovo Val di Cecina (Pisa) uccisa il 1° giugno 2014 con 11 coltellate dal marito, Roberto Barbieri, da cui si stava separando, dopo che il giudice per l’udienza preliminare Giulio Cesare Cipolletta ha assolto l’uomo con formula piena perché “in preda a un disturbo psichiatrico delirante”.
La sentenza è maturata dopo due perizie che hanno confermato l’incapacità totale di intendere e volere di Barbieri al momento del fatto già rilevata dai periti di parte della difesa Fulvio Carbone e Giovanni Carlesi. Stando alla consulenza psichiatrica, Barbieri quando uccise la moglie agì “al culmine di un processo in cui viveva la crisi coniugale come frutto di un complotto che lo ha portato a un vissuto persecutorio incontenibile”.
Il pubblico ministero aveva chiesto per l’imputato una condanna a 24 anni di reclusione, ridotta di un terzo per il rito scelti e la custodia, ma il giudice l’ha respinta ritenendo di non applicare alcuna misura di sicurezza perché ha giudicato Barbieri soggetto non socialmente pericoloso.
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