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Trivelle, si accende la campagna referendaria. Rossi: “Voterò sì”

today04/04/2016

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trivelle mare petrolioFIRENZE – Entra nel vivo anche in Toscana la campagna del referendum sulle trivellazioni del 17 aprile prossimo. Oggi a Firenze la sede dell’Arci ospita Piero Lacorazza, presidente del Consiglio regionale della Basilicata e referente del comitato promotore del referendum, per un incontro (a partire dalle 16) nel quadro di un minitour che tocca stamani anche Pisa ed Empoli.

Intanto il fronte del sì, ovvero quello dello stop alle trivellazioni senza limite nei pozzi estrattivi entro i 12 km dalla costa, guadagna l’endorsment del presidente toscano, Enrico Rossi. “Le trivelle? Voterò sì, turandomi il naso” spiega oggi il governatore in un’intervista al Corriere della Sera: “Bisogna tutelare sia gli interessi nazionali, che i posti di lavoro. Ma questo non si può fare assegnando concessioni sine die”.

“Non sono un ambientalista fondamentalista”  e “non condividevo lo strumento del referendum” dice ancora Rossi, ma “nel merito, penso che l’idea di una concessione perenne sia contraria ad alcune regole europee sulla libera concorrenza. Non può bastare un rigo per prorogare le concessioni fino a esaurimento dei giacimenti” afferma Rossi, citando il caso del contenzioso in atto da 250 anni sul marmo di Carrara, che ha portato le concessioni assegnate nel 1781 ai cavatori dalla principessa Maria Teresa Cybo Malaspina fino alla Corte Costituzionale.

“Penso che, se le condizioni cambiano, deve esserci la possibilità di ridiscutere le scelte”. “Per me sarebbe meglio valutare caso per caso, studiando nuove procedure”. In che modo? “Coinvolgendo i cittadini e magari rilasciando le concessioni tramite aste, che consentano al migliore offerente di fare gli interessi dell’ambiente e quelli del territorio”.

Infine la stoccata al premierm nel giorni in cui si riunisce la direzione del Pd a Roma: Renzi “ideologizza molto” dice Rossi: “Il governo farebbe bene ad approntare un piano energetico nazionale, di cui ancora non si è vista traccia”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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