TOSCANA – Domani sarà passato un anno dal termine ultimo stabilito per legge per la chiusura definitiva degli Ospedali psichiatrici giudiziari: eppure in Italia tuttora sono quattro gli Opg ancora aperti con 90 detenuti: di questi 40 sono a Montelupo Fiorentino, la struttura cehe conta ad oggi il maggior numero di reclusi.
“L’auspicio è di chiuderli nel giro di sei mesi” spiega il commissario per il superamento degli Opg Franco Corleone, incaricato dal governo di portare a termine il compito al posto delle regioni inadempienti, tra cui anche la Toscana. Nella migliore delle ipotesi dunque, la chiusura di quelli che il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano aveva definito luoghi di ‘estremo orrore’ avverrèà con 1 anno e emzzo di ritardo rispetto a quanto stabilito dal Parlamento, con la legge 81 del 31 marzo del 2014.
Rispetto alle 689 persone presenti un anno fa, oggi sono circa 550 sono le persone traferite nelle Rems, anche se in condizioni molto diverse a seconda delle strutture, un centianio invece quelle rimesse in libertà. “C’è accelerazione in corso – spiega Corleone – e nei prossimi mesi il quadro sarà diverso: attendiamo a breve l’apertura di Rems in Abruzzo, Piemonte e Calabria, mentre in Veneto e in Toscana verrà aumentata la capienza. Alla fine di tutto questo percorso, avremo 30 Rems ma servirà un monitoraggio attento per verificare che non vi si riproduca una logica manicomiale”.