FIRENZE – Una simbolica “sfilata” sul ponte S.Trinita a Firenze ha chiuso questa mattina la manifestazione-corteo “Firenze si sveste” organizzata dai lavoratori Guess, con Rsu e Filctem Cgil Firenze, dopo l’annuncio dell’azienda di voler delocalizzare a Lugano in Svizzera intere funzioni dello stabilimento dell’Osmannoro, mettendo così a rischio il lavoro per 90 dipendenti, in larga parte donne, modelliste e designer.
Dopo aver attraversato le strade del centro dietro lo striscione “Guess ama Firenze?” con il punto interrogativo che è anche il logo della multinazionale, un corteo di circa un centinaio di persone ha raggiunto via Tornabuoni e poi lo storico ponte, su cui è stata installata un’improvvisata passerella su cui hanno sfilato alcune lavoratrici, appendendo i loro vestiti ad un filo teso: un modo per sottolineare il filo cui è appeso i loro posti di lavoro, e denunciare la “progressiva perdita di competenze nel settore moda a Firenze” da Braccialini a Cavalli.
Ascolta le interviste alle lavoratrici Guess in corteo
Un nuovo incontro è fissato per venerdì prossimo, 1 aprile: lavoratori e sindacati chiedono un marcia indietro sulla delocalizzazione, o una revisione delle condizioni del trasferimento, con maggiori garanzie e tutele per chi accetterà di andare in Svizzera.
Ascolta l’intervista a Bernardo Marasco, Filctem Cgil Firenze