FIRENZE – “E’ naturale che gli attentati di Bruxelles avranno una ripercussione anche sul turismo, ma ciò va spiegato è che è proprio esattamente quello che il terrorismo vuole: cambiare il nostro modo di vita, far prevalere la paura e rinchiuderci in casa”. Così il ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini, oggi a Firenze per un convegno sul turismo digitale, ha parlato delle conseguenze degli attacchi terroristici di lunedì. Proprio per questo, ha aggiunto, “mentre i governi, gli stati, devono assolutamente garantire il più possibile la sicurezza e tutte le misure di prevenzione e di repressione, contemporaneamente le società civili devono dimostrare di sapere reagire”.
Ascolta l’intervista al Ministro Franceschini
In vista delle festività pasquali, anche in Toscana è scattato un piano di vigilanza rafforzata, con più controlli all’aeroporto di Firenze, nelle stazioni ferroviarie, nei luoghi di aggregazione e intorno ai monumenti. Niente modifiche però al programma delle celebrazioni e degli eventi pubblici: a Firenze ad esempio sarà celebrato regolarmente lo Scoppio del Carro. Non è escluso l’arrivo di altri militari in città. Attenzione anche a Lucca dove la prefettura ha curato alcuni obiettivi ritenuti maggiormente a rischio. A Livorno intensificate le misure di sicurezza su porto e basi militari.
A pochi giorni dagli attacchi, e dopo le dichiarazioni del segretario di Stato USA, John Kerry, che ha invitato i suoi connazionali a non recarsi in Europa per turismo, già si vedono i primi effetti. Le associazioni degli albergatori fiiorentini registrano le prime cancellazioni, e come le agenzie di viaggio temono l’impatto della raccomandazione del governo degli Stati Uniti ai propri cittadini di non andare in Europa, allarme valido fino a giugno. “Ci sono già state alcune cancellazioni – dice Francesco Bechi, presidente di Federalberghi Firenze – il vero punto da comprendere è quante prenotazioni non arriveranno soprattutto dagli USA”. Le prime cancellazioni sono confermate anche da Beatrice Grassi, presidente provinciale degli albergatori di Confindustria. “Il comparto cominciava ora a risollevarsi – spiega – per noi è una batosta”. Dopo Bruxelles “un certo rallentamento” rispetto alle previsioni è avvertito anche da Jacopo De Ria, presidente provinciale di Confcommercio e presidente nazionale di Fiavet, la federazione delle agenzie di viaggio.