FIRENZE – I 275 mila euro cui il Comune ha contribuito al restauro del Battistero riguardano il patrimonio culturale, “e non capisco perchè Grassi voglia togliere soldi destinati al patrimonio culturale di questa città. Noi andiamo avanti su questa strada”, ha commentato oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella a margine della presentazione di una iniziativa in Palazzo Vecchio, rispondendo alle domande dei cronisti.
Dopo le polemiche scoppiate per la liquidazione di 330 mila euro versata all’ex segretario generale dell’Opera del Duomo, Enrico Viviano, il consigliere comunale di Sel Tommaso Grassi aveva richiesto al sindaco Dario Nardella di ritirare la somma versata dall’amministrazione per l’intervento di restauro del bene culturale, anche in considerazione del fatto che, nel 2015, l’Opera aveva lanciato un appello ai fiorentini perché contribuissero al restauro del Battistero, appello sfociato in una raccolta fondi organizzata da Unicoop grazie alla quale sono stati messi insieme circa 250 mila euro per l’intervento.
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Riguardo alla vicenda stessa delle polemiche per la liquidazione di 330 mila euro a Viviano, il sindaco preferisce non parlare: “Non ho commentato e non la commento”, ha detto.