FIRENZE – Olio proveniente dalla Puglia e dalla Grecia, ma venduto come extravergine di oliva Igp Toscano. Questo quanto scoperto dalla procura di Grosseto in un’indagine che ha portato a sequestrare ieri circa 200 quintali di olio e a mandare avvisi di garanzia a circa 47 persone tra commercianti e titolari di frantoi per frode in commercio e contraffazione di olio Igp.
In totale circa 50 tra società e imprenditori individuali nelle province di Grosseto, Firenze, Arezzo, Siena e Foggia, ieri, sono stati sottoposti a perquisizioni e sequestro. Una lunga indagine che ha permesso di far emergere “una consolidata attività illecita di commercializzazione di falso olio extravergine di oliva Igp attraverso il quale gli indagati sono riusciti a lucrare sia sul mercato nazionale che sui mercati esteri”. Il Corpo forestale dello Stato ha impiegato in questa operazione oltre 100 uomini e donne di tutta la Toscana.
L’attività illecita, spiega il procuratore della Repubblica di Grosseto Raffaella Capasso, è stata scoperta anche grazie all’analisi del Dna dell’olio, utilizzata per le indagini solo di recente, ma considerata l’unica in grado di caratterizzare in maniera inequivocabile specie e varietà diverse di olive dalle quali sia stato prodotto olio extravergine.