FIRENZE – “Si attinga al bonus cultura del governo per i 18enni”. E’ il consiglio di Enrico Rossi al presidente del Maggio, Nardella, preoccupato per la più volte annunciata riduzione dei fondi regionali.
In Toscana potrebbero arrivare circa 20 milioni di euro dei fondi della Finanziaria per i consumi culturali: è in questi fondi che il presidente regionale invita ad un “lavoro comune” il sindaco di Firenze Dario Nardella e gli altri sindaci della regione anche per sostenere il Maggio musicale fiorentino.
“Se il decreto che il Governo emetterà per erogare questi finanziamenti – dichiara Rossi – sarà congegnato in modo da prevedere accordi con le scuole e con gli enti di cultura di particolare rilevanza, non sarà difficile per il Maggio e altri enti candidarsi a intercettare queste risorse”. Fondi utili, suggerisce il governatore, per recuperare eventuali risorse perse, tra cui la riduzione di 1 milione di euro (da 4,5 a 3,5) dei fondi della Regione alla fondazione lirico-sinfonica.
La Regione, ricorda Rossi, ha portato il suo contributo al Maggio Musicale dai 2milioni 450mila del 2009 ai 3 milioni 400mila del 2014, più oltre 61 milioni per il completamento del nuovo Teatro dell’Opera. “In questo momento il mio problema è francamente ben più ampio del milione del Maggio – spiega Rossi – devo infatti rimediare ad un blocco di spesa di ben 140 milioni, che proprio pochi giorni fa ci è stato chiesto dal Governo”.
Intanto oggi si riunisce l’assemblea unitaria dei lavoratori del Maggio, dopo la presentazione del bilancio preventivo e il programma del Festival del Maggio 2016 che i sindacati hanno attaccato duramente: sul fronte dei conti si parla addirittura di un’azione legale contro la dirigenza guidata dal sovrintendente Bianchi, mentre il cartellone dei concerti della prossima stagione è stato definito “impalpabile”.