FIRENZE – Dialoghi serrati, ritmi sincopati e linguaggio acre e a volte osceni, ed una ridda di personaggi improbabili ma in definitiva profondamente reai, a comporre un feroce ma esilarante affresco sull’ipocrisia e sui paradossi della società contemporanea: arriva anche al Teatro di Rifredi, il 9 e 10 febbraio “Thanks for Vaselina“, tra gli spettacoli di maggior successo di publico e critica degli ultimi anni.
Produzione congiunta tra Carrozzeria Orfeo, compagnia vincitrice del Premio Hystrio-Castel dei Mondi 2015 e Teatro di Pontedera, ambienta la vicenda in un futuribile distopico: gli Usa hanno deciso di bombardare il Messico per fermare l’inarrestabile flusso del narcotraffico. E’ così che a Fil e Charlie, 30enni precari con il “pollice verde”, viene un’intuizione geniale: esportare marijana dall’Italia in Centroamerica. Ad essere scelta come inspettabile corriere è Wanda, giovane e depressissima obesa, ma il piano sarà sconvolto dall’irruzione sulla scena della madre di Fil, reduce fallita da un percorso di dintossicazione da droghe e slot machines e dal suo ex marito, ora transessuale,
Un “Puerto Escondido” al contrario, in cui il traffico di stupefacenti diventa pretesto per dare la stura ad un divertentissimo carosello fatto di cinismo e pura comicità, che è anche uno spaccato sociologico che mette a nudo figure border-line, lacerate, sconfitte: un inno agli “ultimi” e agli esclusi dalla società del successo e del benessere.
A dare voce e soprattutto corpo ai personaggi, un affiatato ensemble di attori-autori: Gabriele di Luca (anche autore e regista), Massiliano Setti (co-regista con Di Luca e Alessandro Tedeschi), affiancati sul palco da Beatrice Schiros, Ciro Masella, Francesca Turrini.
Ascolta l’intervista a Ciro Masella, uno degli intepreti dello spettacolo.