FIRENZE – Dai 76 decessi registrati nel 2014 al 109 del 2015. E’ quanto rileva l’ultima indagine elaborata dagli esperti dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro della società Vega Engineering sulla base di dati Inail.
Firenze è la provincia più colpita della regione con 22 vittime. Seguono Pisa (16 vittime) e Lucca (16 vittime), Arezzo (13), Grosseto (undici), Livorno (dieci), Siena (8), Massa Carrara (sette) Prato e Pistoia (tre). Sul fronte dell’incidenza della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa la Toscana i dati non sono positivi: l’indice, infatti, arriva a 50,8 ed è al di sopra della media nazionale pari a 39,2.
Un risultato che pone la regione al sesto posto nella graduatoria italiana del rischio di mortalità lavorativa. A livello di province Grosseto è la quinta in Italia per rischio di mortalità, Massa-Carrara si trova all’ottavo posto. Sono nove le donne che hanno perso la vita sul lavoro in Toscana da gennaio a dicembre 2015. Gli stranieri deceduti da gennaio a maggio sono 21.