SAN GIMIGNANO – Portare le istituzioni europee a prendere coscienza del problema dei migranti minorenni non accompagnati e metterli in condizione di costruirsi un futuro migliore rispetto a quello da cui fuggono.
E’ l’obiettivo dalla carta dei diritti che i promotori di Circomondo, il Festival internazionale di circo sociale ospitato lo scorso giugno a San Gimignano, lanciano come naturale prosecuzione dell’attenzione che nel 2015 proprio il festival ha dedicato al tema dei diritti dell’infanzia nel mondo e il recupero di bambini e ragazzi a rischio di emarginazione sociale attraverso l’arte circense. Il progetto è sostenuto attivamente da istituzioni locali, Arci nazionale, Arci Siena e Asgi.
Tra le linee guida della ‘Carta di San Gimignano’, favorire la libertà di movimento e di autonomia attraverso un ‘visto automatico’ che permetta maggiore rintracciabilità; la creazione di un fondo europeo che metta a disposizione risorse per il sostegno dei migranti minori non accompagnati attraverso strutture di ospitalità, assistenza burocratica, mantenimento dei contatti con la famiglia, formazione di base e scolarizzazione; lo snellimento delle pratiche di affidamento temporaneo dei minori alle famiglie che danno la propria disponibilità, anche attraverso il necessario supporto di intermediazione culturale per facilitare gli eventuali rapporti con le famiglie di origine; il superamento del concetto di famiglia così come intesa nell’ordinamento italiano ed europeo, al fine di riconoscere anche nuclei familiari “allargati”.
“Credo che il valore aggiunto di questo lavoro – ha affermato Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci nel saluto inviato – consista nel fatto che è scaturito lo scorso anno all’interno di Circomondo, che rappresenta la modalità più giusta, per la nostra associazione, di affrontare la questione del possibile ‘accompagnamento’ di minori non accompagnati e che vivono in situazioni di disagio, cioè quello dell’integrazione del sistema di protezione sociale attraverso la cultura, la socialità e, in particolare, il circo sociale”.