FIRENZE – Anche Arci e Cgil aderiscono alle manifestazioni per la campagna nazionale “#svegliatitalia – È ora di essere civili” promossa dal mondo dell’associazionismo per sostenere il ddl Cirinnà sulle unioni civili nella sua forma attuale, in programma sabato 23 gennaio.
“Da sempre siamo portatori di battaglie di civiltà – ha detto Barbara Orlandi, segretaria della Camera del Lavoro di Firenze – sui diritti non ci può essere alcuna discriminazione”.
“È chiaro a tutti che un Paese che non riesce a garantire l’uguaglianza tra i propri cittadini non si può definire democratico, quindi l’Italia non può dirsi una democrazia, finché si continuerà a perpetrare questa grave lacuna.”, ha detto il presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi, “Questa, però, forse è la volta buona: finalmente si è creato un grande movimento di cittadini, associazioni e organizzazioni che sostiene sostiene questa battaglia di civiltà, e il Governo non può non tenerne conto”.
“Più che fare una grande manifestazione unica – ha spiegato Roberta Vannucci, presidente di ArciLesbica Firenze – abbiamo voluto dare un segno della mobilitazione sul territorio, e abbiamo avuto una risposta che è andata oltre le attese in termini di adesioni”.
In Toscana le piazza che si mobiliteranno saranno quelle di Arezzo, Livorno, Lucca, Massa, Pistoia e Viareggio. Anche Firenze ha risposto all’appello e Piazza della Repubblica sabatio alle ore 15 sarà una delle oltre 80 piazze italiane che si coloreranno.
L’invito per chi andrà in piazza Repubblica è di portarsi una sveglia: è previsto, infatti, un flash mob in cui saranno fatte suonare tutte all’unisono a una certa ora. Ci saranno poi artisti di strada, teatro dei burattini per i bambini, interventi al microfono, musica.