FIRENZE – Sembra stringersi il cerchio delle persone sospettate per l’omicidio di Ashley Olsen, la 35enne americana trovata morta sabato scorso nella sua casa dell’Oltrarno. Stamani nuovo sopralluogo degli inquirenti sulla scena del crimine, nell’appartamento di via Santa Monaca, forse alla ricerca degli ultimi riscontri.
“L’unica novità è che non ci sono novità. Ci stiamo lavorando, come si può immaginare, a tempo pienissimo, ovviamente in silenzio” ha detto oggi il questore fiorentino Raffaele Micillo.
In base a quanto si apprende, le indagini si starebbero indirizzando soprattutto su una persona, che sarebbe stata individuata grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza.
Secondo quanto emerso ieri dall’autopsia, Ashley è stata uccisa con un laccio o una corda. La scientifica ha portato via dalla casa lacci e catenine, alla ricerca dell’arma del delitto.
Dall’esame del corpo risulterebbe che Ashley ha avuto un rapporto sessuale consenziente poco prima di morire, mentre della scena del delitto non emergono inoltre segni di colluttazione. Tra le ipotesi al vaglio, un’esplosione di rabbia dell’assassino o un gioco erotico finito male. La procura non si sbilancia sull’eventuale presenza di droga nel monolocale, in particolare cocaina.