FIRENZE – Potrebbe essere stato un laccio o un cavo di piccole dimensioni o qualcosa di simile ad uccidere Ashley Olsen, la 35enne americana uccisa nel suo appartamento di via S. Monaca. E’ quanto merso dall’esama autoptico che si è svolto ieri: escluso dunque che la donna sia stata strangolata a mani nude.
Durante le perquisizioni nella casa della vittima, la polizia ha sequestrato anche un cavo usb e una catenina, oggetti che, vista la loro forma, potrebbero essere stati usati per l’omicidio. Al momento, pero’, si tratta di una ipotesi, anche se appare più verosimile dell’uso di un laccio o di una corda. La risposta definitiva sullo strumento utilizzato dall’assassino, comunque, dovrebbe arrivare dall’esito delle ulteriori verifiche disposte nell’ambito dell’autopsia.asley
Dall’analisi della scena del crimine, emerge poi un altro elemento: non ci sarebbero secondo gli inquirenti evidenze che facciano pensare a una colluttazione fra la vittima e il suo assassino. Elemento questo che porta a pensare che la giovane sia stata presa di sorpresa oppure non fosse in grado di reagire: maggiori particolari son attesi dall’analisi tossicologica.