FIRENZE – Stessi diritti per tutti i lavoratori, anche e soprattutto quelli precari: dal diritto alla maternità a quello di una pensione dignitosa, dal diritto di godere di ammortizzatori sociali a quello di non essere licenziati senza giusta causa.
E’ quanto contengono i circa 90 articoli della “Carta dei diritti universali del lavoro” elaborata dalla Cgil. Una sorta di un “nuovo statuto dei lavoratori” per il terzo millennio, che il principale sindacato italiano ha deciso di presentare a Firenze, con una speciale iniziativa in porgramma martedì 12 gennaio ore 9-13 all’Obihall.
I lavori della mattinata saranno aperti dalla e dalla relazione di Serena Sorrentino (segretaria della Cgil nazionale) e da quella di Luana Del Bino (Ufficio Vertenze), precedute dalle testimonianze di lavoratori atipici e precari vittime della deregolamentazione del lavoro. A chiudere la mattinata l’intervento della segretaria generale di Cgil Toscana Dalida Angelini.
Il testo diventerà una proposta di legge di iniziativa popolare, ma che sarà sottoposto ad una consultazione tra gli iscritti, dal 18 gennaio al 19 marzo. Due i quesiti da sottoporre al voto degli iscritti: uno chiede l’approvazione del testo, l’altro il mandato a proporre referendum abrogativi delle leggi che per il sindacato hanno deregolamentato il lavoro.