PISTOIA – Resterà riunita nel ‘Museo della Sanità Pistoiese Ferri per curare’, allestito nell’ex corsia San Jacopo, cuore dell’antico ospedale cittadino, la raccolta dei ferri appartenuti all’antica Scuola chirurgica dell’ex ospedale del Ceppo di Pistoia: una collezione composta da circa 270 pezzi fra strumenti completi e loro accessori, databili tra il Settecento e i primi decenni del Novecento.
Nella parte storico-monumentale dell’ospedale pistoiese si sono da poco concluse le opere di restauro e riorganizzazione degli spazi museali, secondo il progetto presentato dall’Asl 3 e finanziato attraverso i contributi legati ai Piuss promossi dalla Regione Toscana, per i quali l’amministrazione comunale ha rivestito il ruolo di capofila dell’intervento. Sono state restaurate le facciate esterne e i tetti delle corsie di San Jacopo e Sant’Atto, è stato recuperato il loggiato monumentale e delle parti ceramiche del ‘Fregio robbiano’, capolavoro della scultura rinascimentale. Inoltre sono stati realizzati i lavori di restauro e riallestimento dell’antica corsia ospedaliera di San Jacopo, già sede dell’Anticamera e dell’Accademia Medica Filippo Pacini, con anche il recupero della ricca collezione storica dei ferri chirurgici appartenuti alla Scuola medica pistoiese, la cui istituzione si data al 1666.
Ieri il museo ha aperto i battenti per un’anteprima riservata alla stampa, seguiranno tre ‘Open day al Ceppo’ con visite guidate gratuite, il primo dei quali oggi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, gli altri il 9 e il 23 gennaio.
Il Museo costituisce il primo avamposto del nuovo polo museale e culturale previsto all’interno dell’edificio storico del Ceppo che, integrandosi con la rete museale civica, racconterà la storia della medicina, del Ceppo, e della città.