AREZZO – Si è spento poco prima delle 23 di ieri Licio Gelli, l’ex “venerabile” della loggia P2, nella sua dimora aretina di Villa Wanda. Aveva 96 anni. La sua figura è legata indissolubilmente all’associazione segreta “Loggia P2” scoperta all’inizio degli anni ’80 e ritenuta responsabile di trame eversive contro lo stato, tra cui il cosiddetto “Piano Rinascita”, sul sovvertimento delle istituzioni democratiche. Nel maggio 1981 la pubblicazione delle liste dei suoi iscritti – tra cui moltissimi esponenti della classe dirigente della politica, dell’imprenditoria, della cultura e dei medi – provocò un terremoto politico e l’apertura, tra l’altro, di una commissione parlamentare di inchiesta.
Condannato per depistaggio delle indagini sulla strage di Bologna del 1980, dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia e coinvolto in varie inchieste, si era ritirato nella sua abitazione sulle colline di Arezzo. Il suo nome è legato a tutti i principali scandali e misteri d’Italia: dal fallito golpe Borghese alla strategia della tensione, da “Gladio” al crack dell’Ambrosiano, dal caso Sindona all’omicidio Calvi, a Tangentopoli.
La salma è stata trasportata nella chiesa della Misericordia, in centro ad Arezzo, dove è stata allestita la camera ardente. I funerali si svolgeranno domani a Pistoia alle 15.00. Gelli sarà tumulato nella cappella di famiglia nel cimitero monumentale della Misericordia di Pistoia, dove già riposa la prima moglie, Wanda.