FIRENZE – Il River to River Florence Indian Film Festival, in occasione dei 31 anni dal disastro ambientale di Bhopal, lo ricorda stasera alle 20.30 al Cinema Odeon con la prima italiana Bhopal: a prayer for rain di Ravi Kumar.
Nella notte del 3 dicembre 1984, una fuga di gas letale della fabbrica di pesticidi della Union Carbide di Bhopal, in India, causa la morte di migliaia di persone, provocando il più grande disastro chimico del mondo. Il film, interpretato da un cast internazionale, tra cui Misha Barton, Martin Shen e Kal Penn, sarà presentato dal regista e da Colin Toogood, rappresentante del Bhopal Medical Appeal, organizzazione che si occupa delle vittime della tragedia.
La quinta giornata di festival inizierà alle ore 18.00, con l’attualità di Doc India e la prima italiana del documentario Letters for the city yet to come di Gorav e Rohan Kalyan. Girato nelle settimane successive allo stupro mortale di una donna avvenuto il 16 dicembre 2012, riflette sul passato, il presente e il futuro della città di Nuova Delhi. Sempre per la sezione documentari, sarà proiettata la prima europea di The hope doctors di Diya Banerjee (ore 19.00), in cui le mancanze del settore sanitario indiano vengono sanate e raccontate dai medici e operatori che praticano la clownterapia. Etichettati come anticonformisti, questi clown riescono tuttavia ad arrivare a chi si trova in situazioni estremamente complicate.
Completa il programma, alle 18.30, la selezione di cortometraggi, tutti in anteprima europea, in un percorso che va dalla tradizione indiana a possibili scenari futuri.
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