Variante di valico, domani prima apertura. Tra le polemiche

FIRENZE – Da domani apre al traffico il primo della variante di valico, il tracciato appenninico alternativo della Autosole tra Firenze e Bologna: 70 kilometri complessivi da Barberino a Sasso Marconi, di cui 57 in galleria.

L’annuncio ufficiale arrivato ieri sera dal viceministro ai trasporti, il mugellano Riccardo Nencini, che ha confermato l’apertura al traffico dei primi 6 kilometri, in direzione nord, da Barberino di Mugello al casello di Aglio – operazione necessaria per il completamento dell’opera. Obiettivo, confermato da Autostrade per l’Italia, è l’inaugurazione per il 22 dicembre.

Una decisione unilaterale e discutibile, attacca la Filt Cgil Toscana, che denuncia l’assenza di confronto con Autostrade per l’Italia una serie di problematiche riguardo il personale impiegato. “L’azienda prevede di impiegare sulla variante sollo 19 dipendenti – attacca il segretario regionale, Andrea Gambacciani – una quota del tutto insufficiente garantire la sicurezza, con la manutenzione delle gallerie e degli impianti, per cui servirebbe l’impiego di almeno 100 persone”. Contestata la previsione del pedaggiamento solo tramite cassa automatica per l’intera Variante, poinché non crea nuova occupazione e rappresenta uno smacco alle sofferenze patite dal territorio nei quesi 20 anni impiegati per la realizzazione dell’opera.

I lavoratori, che hanno proclamato lo stato di agitazione, avranno un incontro il 15 dicembre. “Se non ci sarà accordo – spiega Gambacciani – appena trascorso il periodo di garanzia delle festività, patiremo con gli scioperi”.