Cultura

Da Bollywood alla video art, torna il Florence Indian Film Festival

today02/12/2015

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dum-laga-ke-haisha_640x480_51425723332FIRENZE –  Trenta film, tra prime nazionali, europee e mondiali, 15 ospiti, 4 eventi collaterali e 2 eventi speciali: questa la proposta del 15° River to River Florence Indian Film Festival, unico festival italiano dedicato alla cinematografia indiana, che dal 5 al 10 dicembre torna al cinema Odeon.

Inserito nell’ambito della 50 Giorni di cinema internazionale a Firenze, diretto e ideato da Selvaggia Velo il festival ripercorrerà la storia dell’India dal 1800 fino ad approdare alla scena contemporanea della video arte.
Tra gli ospiti speciali di questa edizione la regista indiana Deepa Mehta, a cui sarà dedicata una retrospettiva. Produttrice, sceneggiatrice e regista con oltre 21 premi all’attivo e quasi altrettante candidature, Deepa Metha è rapidamente diventata la voce della nuova India, guadagnandosi l’attenzione della critica internazionale anche grazie alle tematiche di attualità affrontate nei suoi film. La regista presenterà la prima italiana del suo Beeba Boys (domenica 6 dicembre, ore 20.30), crime thriller sul violento scontro di culture tra bande indo-canadesi in guerra per il controllo e il traffico di droga e armi a Vancouver. Sabato 5 dicembre (ore 20.30, Cinema Odeon), in occasione della serata inaugurale del 15° River to River Florence Indian Film Festival, la regista riceverà l’onorificenza “Le chiavi della città” dalla Vicesindaca di Firenze Cristina Giachi.

Il matrimonio, sotto vari aspetti, è uno dei temi di questa 15° edizione:
ad inaugurare il festival infatti (sabato 5 dicembre, ore 20.30) sarà la prima italiana della commedia agrodolce Dum Laga Ke Haisha – My big fat bride del regista Sharat Katariya sui matrimoni combinati. Il film è musicato dal compositore italiano Andrea Guerra (figlio dello scrittore e sceneggiatore Tonino Guerra e autore delle colonne sonore dei film di Ferzan Ozpetek, Roberto Faenza e Giuseppe Bertolucci), presente alla proiezione insieme al regista Sharat Katariya.
Domenica 6 dicembre, alle ore 11.30, si terrà l’incontro Matrimonio combinato o d’amore…? a cui interverranno Sabrina Ciolfi (dottore di ricerca in Indologia e Docente di Cultura e Cinema indiano presso l’Università degli Studi di Milano) e Sharat Kathariya (regista di Dum Laga Ke Haisha).
Il tema delle spose bambine torna all’interno della retrospettiva dedicata a Deepa Metha con Water (2005), candidato dal Canada agli Oscar nel 2007 e terzo titolo della Trilogia degli elementi di Mehta, sulla vita di Chuyia, giovane sposa bambina di 8 anni rimasta vedova e costretta a vivere in eterna penitenza in una casa che ospita le vedove Indù e Midnight’s Children (2012).

Tra le proiezioni, anche quella in occasione dei 31 anni dal disastro ambientale di Bhopal: mercoledì 9 (ore 20.30), sarà proiettato Bhopal: a prayer for rain di Ravi Kumar, sulla fuga di gas letale della fabbrica di pesticidi della Union Carbide di Bhopal, avvenuta nella notte del 3 dicembre 1984.

Tanti gli eventi in programma, tra questi l’omaggio a Pasolini a 40 anni dalla sua scomparsa, con la proiezione di Appunti per un film sull’India (martedì 8, ore 11.00), il documentario girato nel 1967 per le strade di Bombay, Nuova Delhi e negli stati dell’Uttar Pradesh e Rajastan, seguito dall’incontro con il pubblico per la conversazione Viaggi e racconti intorno al pianeta India (Sala degli Specchi, Cinema Odeon) con l’attore e scrittore Giuseppe Cederna e lo scrittore e documentarista Folco Terzani.
Tra le novità dell’edizione 2015, la sezione Indian Video Art, in collaborazione quest’anno con la Biennale d’Arte di Kochi-Muziris, prestigiosa rassegna d’arte contemporanea nella città dello stato indiano meridionale del Kerala. Indian Video Art proporrà, il 6 dicembre alle ore 16.00, 9 opere dei più importanti video artisti indiani protagonisti della scena internazionale, selezionate dai curatori della Biennale.

In anteprima sull’inaugurazione del festival inoltre sabato 5 dicembre, alle ore 18.00, presso lo spazio espositivo della Fondazione Studio Marangoni (via San Zanobi 19r), si inaugurerà la mostra fotografica Bollywood Talkies, della fotografa torinese Vanessa Vettorello. Luci e ombre di Bollywood saranno protagoniste di 30 opere che raccontano, in una serie di ritratti, le sale cinematografiche indiane di Bombay e Pune e i personaggi che le popolano. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 31 gennaio (dal lunedì al sabato con orario 15-19, o su appuntamento allo 055 481106; info@studiomarangoni.it. La galleria resterà chiusa per vacanze natalizie dal 20 dicembre al 10 gennaio compresi).

Tutti i film saranno proiettati al Cinema Odeon e sono in lingua originale sottotitolati in italiano e in inglese. Info e programma completo www.rivertoriver.it.

Ascolta l’intervista a Selvaggia Velo, ospite delle nostre frequenze per News Box.

Scritto da: Redazione Novaradio


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