LIVORNO – Niente ricapitalizzazione per Aamps, l’azienda di raccolta rifiuti e igiene ambientale di Livorno. La giunta guidata da Filippo Nogarin ha deliberato ieri in tarda serata di imboccarep la strada del “concordato preventivo in continuità” per l’azienda, che è al 100 per 100 di proprietà del Comune.
Troppo onerosa per il Comune la via della promessa ricapitalizzazione: “Sostenere la ricapitalizzazione sarebbero stati necessari tagli per 7,5 milioni che si sarebbero sommati ai 6 milioni previsti per minori introiti – spiega la giunta Nogarin – e il Comune sarebbe stato così impossibilitata a chiudere il bilancio senza toccare pesantemente servizi essenziali”.
La scelta del concordato, spiega ancora il Comune, è dettata dall’esigenza di garantire i lavoratori e i servizi essenziali ai cittadini. Preoccupate invece le aziende fornitrici e dell’indotto che attendono pagamenti arretrati dalla Aaamp e che così non sarebbero tutelati.
Critico anche il segretario della Fp Cgil di Livorno Giovanni Golino: “Se il motivo per cui non si conferisce in Retiambiente è il timore che il privato porti sacrifici ai lavoratori e all’indotto, ad oggi, il protagonista del fallimento dell’azienda è proprio la parte pubblica, cioè il Comune di Livorno”.