FIRENZE – Una sedia vuota in mezzo all’aula, sulla quale è stato posto un drappo rosso e a fianco un paio di scarpe anche queste rosse: così il Consiglio regionale toscano ha celebrato stamani la sua adesione alla campagna ‘Posto occupato’ in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
I dati del 7/o rapporto regionale sulla vilenza di genere sono tutt’altro che rassicuranti. Negli ultimi 12 mesi in Toscana sono state circa 2500 le donne che si sono rivolte ai 28 centri violenza, quasi 13.500 negli ultimi sei anni. Oltre 900 donne, tra cui 120 minorenni che nell’ultimo anno sono state seguite per abusi e maltrattamenti nei consultori, e 2500 sono stati gli accessi ai pronto soccorso tramite “Codice Rosa”. Sempre negli ultimi 12 mesi sono state 12 le donne uccise: una al mese, un record.
Nel 70% dei casi di violenza emersi le donne sono italiane; gli aguzzini sono sempre nell’ambito familiare – coniugi, compagni, ex o pretendenti respinti – e solo nell’1,5% dei casi si tratta di sconosciuti. Quasi 1.000 i bambini che hanno assistito ad episodi di violenza seguiti dai servizi sociali.
Numerose le iniziative in programma oggi in tutta la regione: a Firenze dalle 14 si terrà un flash mob sulla tramvia da Scandicci a Firenze con letture, immagini e animazioni lungo il percorso della tramvia. Alle 15 presso la stazione fiorentina SMN il cantante Alex Britti presenterà il video del suo ultimo singolo “Perché?”, nato per dare aiuto concreto alle vittime di violenza. Alle 16 al Palagio di Parte Guelfa, dove il flash mob ‘Il Filo rosso’, si terrà il workshop ‘Florence for Women un anno dopo’, sulle iniziative realizzate dal progetto nato dalla collaborazione tra realtà associative e imprenditoriali. Anche le università toscane prendono parte alla giornata con la realizzazione di un video, visibile sul sito www.toscana-notizie.it.
Ad Empoli è stata realizzata l’installazione ‘Scarpe senza donne’ lungo il viale di ingresso dell’ospedale San Giuseppe, composta da trenta paia di scarpe rosse disposte lungo l’accesso ospedaliero sotto ognuna delle quali è posto un foglio che reca scritto il nome e l’età di una donna uccisa da qualcuno che diceva di amarla.
A Siena è stata ufficializzata l’apertura di una casa rifugio per donne maltrattate, un appartamento in grado di accoglierle per una durata di sei mesi. A Cortona tutti i rappresentanti delle istituzioni comunali e vari cittadini si sono ritrovati sulle scalinate del palazzo comunale per testimoniare l’impegno contro la violenza sulle donne. A Pietrasanta si è discusso del fenomeno nel seminario Vite Spezzate. Ordine di Difesa! promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità.
Contro la violenza alle donne anche danza e spettacoli: a San Casciano va in scena al Teatro Niccolini lo spettacolo di danza “Tua” (ore 21, ingresso libero). Alla Limonaia di Villa Montalvo di Campi Bisegnzio, AttoDue presenta alle 21 lo spettacolo “Scusate se parlo d’amore” di e con Manola Nifosì.
Al Teatro della Pergola di Firenze da giovedì a domenica in scena “Cronaca di un amore rubato” di e con Federica di Martino, tratto dal racconto di Dacia Maraini Cronaca di una violenza di gruppo”.
A Siena, lo spettacolo ‘Navarasa – 9 sentimenti in danza e poesia’, che mette assieme la danza indiana, i versi di Alda Merini e la Lingua dei Segni per raccontare il percorso delle emozioni di una donna vittima di violenza.