FIRENZE – No alla Nato e alle sue politiche di intervento militare, ma anche alle complicità di Ue e Usa con i paesi del golfo che alimentano i conflitti e foraggiano l’Isis e gli altri gruppi terroristici.
Alla viglia della due giorni che riunirà a Firenze il gruppo speciale Mediterraneo e Medio oriente dell’assemblea parlamentare della Nato, il movimento non violento e pacifista chiama a raccolta chi si oppone a soluzioni miliatari e securitarie per la guerra al terrorismo.
La manifestazione corteo promossa da un ampio ventaglio di associazioni, movimenti e realtà antagoniste: dai centri sociali a Si-Toscana a Sinistra, Sel e Prc, da Un Ponte per alla Comunità delle Piagge, passando per la rete Antirazzista e il comitato Fermiamo la Guerra.
Il concentramento è fissato per le 17,30 di domani in piazza dell’Unità, per un corteo che attraverserà le vie del centro per poi fare ritorno nuovamente in piazza dell’unità.
“La guerra all’Isis che si ora invoca – spiega Tiziano Cardosi (Fucina della non violenza – Perunaltracittà) – è causata dalla politiche di interventi militare in Medio Oriente, e dagli stessi stati con cui Europa e Usa fanno affari. E’ la loro guerra, non la nostra”.