PRATO – Un laboratorio abusivo per la macellazione di polli e altri volatili allestito nell’appartamento di due cittadini cinesi, pieno zeppo di centinaia di animali, sia morti che vivi, stipati a pochi passi dalla cucina, bagni e camere da letto. Il tutto ovviamente, fuori da qualunque elementare norma igienico-sanitaria.
A fare la scoperta, gli agenti della Guardia di finanza di Prato. Chiamato dai finanzieri, il personale dell’Asl di Prato hanno contato gli animali ancora vivi: 269 in tutto, di varie specie.
All’interno c’era tutto l’occorrente per macellare i pennuti: l’attrezzatura necessaria all’allevamento ed alla macellazione, gabbie, mannaie, forbici, un macchinario utilizzato per ripulire le carni dal piumaggio, e perfino bacinelle contenenti scarti di animali.
I due sono stati denunciati per avere avviato una macellazione clandestina di carni immettendole in commercio senza assolvere ai prescritti controlli sanitari così da non garantire le condizioni di igiene degli alimenti prodotti con gravi rischi per la salute pubblica.
Da chiarire ancora se, oltre a clienti privati, ci fossero anche ristoratori e grossisti. Gli animali ancora vivi sono stati affidati alla custodia delle associazioni di volontariato per la protezione degli animali.