FIRENZE – Sono passati 72 anni da quel triste 9 novembre del 1943, giorno in cui dalla stazione di Santa Maria Novella di Firenze partì il primo convoglio ferroviario della deportazione degli ebrei fiorentini. Oggi, sulle banchine del binario 16 da cui partì quel treno, si sono svolge le celebrazioni di commemorazione, alla presenza delle istituzioni e delle autorità civili e religiose, tra cui rappresentanti del Comune di Firenze, della città metropolitana, delle associazioni dei deportati e dell’Associazione Nazionale Partigiani.
Presenti anche centinaio di studenti delle scuole fiorentine ed una classe di Pozzallo, città natale di Giorgio la Pira, storico sindaco di Firenze, in città per uno scambio sulla figura del cosiddetto “sindaco santo”.
“Una giornata importante per ricordare ciò che ha provocato la malvagità degli uomini – ha detto il rabbino capo della comunità ebraica fiorentina. Joseph Levi – e ribadire che dovere dell’uomo è impedire che possa accadere di nuovo”