FIRENZE – È in programma sabato 7 e domenica 8 novembre 2015 la due giorni dedicata ai diritti civili e contro l’omofobia, organizzata da Arci Firenze, Indie Pride, Florence Queer Festival, Azione Gay e Lesbica.
Riapre i battenti per l’occasione l’Exfila (via Leto Casini, 11), che sabato ospiterà il Florenze Queer Concert e domenica lo spettacolo teatrale “L’importanza di lavarsi presto”.
La serata di sabato prenderà il via con un aperitivo alle 20 e alle 21 vedrà salire sul palco la presidente nazionale di Arci, Francesca Chiavacci insieme a Roberta Vannucci, presidente di Arci Lesbica nazionale e direttrice artistica del Florence Queer Festival e Antonia Peressoni di Indie Pride. Alle 21.30 spazio alla musica, con i live di cinque dei più apprezzati protagonisti della scena indie italiana: si esibiranno nell’ordine Mandrake, Andrea Chimenti, Alia, Femina Ridens e Cosimo Morleo. Infine, il dj set di McNill, affermata freestyler. Tutta la erata verrà trasmessa in diretta sulle frequenze di Novaradio città Futura.
Domenica dalle 17, invece, Exfila diventa palcoscenico teatrale, grazie alla collaborazione tra Arci Firenze e Azione Gay e Lesbica, con lo spettacolo “L’importanza di lavarsi presto”, monologo esilarante, irriverente e amaro, che vedrà in scena Mikaela Cappucci, attrice e regista che ha riscosso successi in tutta Italia. A seguire, aperitivo e chiusura della maratona per i diritti.
Con l’occasione Arci Firenze lancia una campagna fotografica a sostegno della campagna nazionale #LoStessoSì, che coinvolgerà tre fotografi: i fiorentini Fulvio Petri e Fulvio Bennati e Angelica Braccini, pratese, i cui scatti saranno consegnati alla Presidenza del Consiglio per sollecitare l’approvazione del ddl Cirinnà, considerato un punto di partenza per arrivare a una legislazione equa e giusta nei confronti di tutti i cittadini.
“I tre fotografi coinvolti ritrarranno, durante gli eventi, tutte quelle coppie che” spiega Jacopo Forconi, presidente di Arci Firenze, “vogliono metterci la faccia e far sentire la propria voce a un Parlamento e a un Governo che continuano a mostrarsi sordi alla legittima rivendicazione di diritti fondamentali da parte di una grande fetta di cittadine e cittadini che oggi non si sentono riconosciuti dallo Stato in cui vivono, lavorano e in cui vorrebbero poter costruire la propria famiglia”.
La campagna di Arci Firenze non si esaurirà all’Exfila, ma ci sarà tempo fino al 15 novembre per inviare all’indirizzo firenze@arci.it la propria foto con il logo della campagna #LoStessoSì.
Le foto saranno poi consegnate alla Presidenza del Consiglio per sollecitare ancora una volta la discussione sul ddl Cirinnà che, per quanto al ribasso, è un primo passo verso una legislazione finalmente meno discriminatoria nei confronti dei cittadini LGBT.