FIRENZE – Dal tango argentino alle sonorità caraibiche, dalle musiche delle bande balcaniche alla nuova scena africana, in cui l’avanzare dell’estremismo islamico e la shaaria mette a rischio anche la libertà musicale.
E’ un viaggio tra e attraverso i popoli e i loro strumenti “Immagini e suoni dal mondo”, l’8/a edizione del festival del cinema etnomusicale, da stasera fino a giovedì prossimo al cinema Odeon per la 50 giorni di cinema internazionale. Tre giorni costellati da 9 anteprime italiane.
Da segnalare (oggi alle 21,00) “Midsummer Night’s Tango” il road movie alla ricerca di ipotetiche “radici finlandesi” del ballo argentino per eccellenza, “Enzo Avitabile, music life” documentario del premio oscar Jonathan Demme (domani alle 16,30) o “They will have to kill us first” di Jhoanna Schwarz (mercoledì 4 novembre alle 18) sulla battaglia dei musicisti maliani in esilio contro la repressione attuata dai jihadisti nel nord del paese.
Tra gli altri titoli, “Pan! Our Music Odyssey” di Jérôme Guiot e Thierry Teston, sull’affermazione dei bidoni di petrolio (detti “pans”) come inedito strumento musicale a Trinitad & Tobago, “Rocksteady. The Roots of Reggae” di Stasha Bader, “Brassland” del Meerkat Media Collective sulle fanfare balcaniche, “Jammin Addis” di Dirk Van Den Berg sulla scena musicale della capitale etiope Addis Abeba. A chiudere la rassegna, mercoledì 4 novembre, il concerto della cantante italo-etiope Saba.