Neofascisti alla Coop. Arci Firenze: “Fatto grave, che non si ripeta”

FIRENZE – “Nonostante le scuse arrivate da Unicoop, che ha chiarito che è stato un equivoco legato al nome, confuso dai responsabili con quello dell’Associazione Dynamo Camp – resta un fatto estremamente grave.” Si esprime così il presidente di Arci Firenze, Jacopo Forconi a proposito del volantinaggio compiuto dal gruppo neofascista di “Progetto Firenze Dinamo” sabato 24 ottobre nei locali della Coop di piazza Leopoldo.

“È necessario vigilare con attenzione su quanto accade nelle nostre città, da parte di tutte le associazioni che s’impegnano sul territorio in nome della solidarietà e della cooperazione e che si riconoscono nella Costituzione nata dalla Resistenza. Fatti come questo testimoniano quanto sia concreto il rischio di prestare il fianco ad associazioni vicine alla destra neofascista, consegnando loro spazi democratici che, per loro natura, non gli competono” – continua poi Forconi – “Il ‘Progetto Firenze Dinamo’ sta portando avanti una campagna fondata sulla discriminazione e sul revisionismo storico, mascherando la propria, chiara, matrice neofascista con iniziative di beneficenza e solidarietà, che di solidale hanno, però, ben poco, ma anzi nella loro formulazione costituiscono un attacco ai principi di cooperazione, universalità dei diritti e mutualismo su cui si innesta l’azione di associazioni come Arci.”

L’invito del presidente del Comitato Territoriale di Firenze di Arci è quello di non cadere nelle provocazioni e non abbassare la guardia rispetto alla nascita, sul territorio fiorentino, di associazioni legate all’estrema destra: “Arci Firenze apprezza che da parte di Unicoop, che da sempre si è distinta per l’impegno solidale e lo spirito democratico, siano stati presi provvedimenti, allontanando gli esponenti del movimento, ma auspica altresì che simili fatti non si ripetano e invita a tenere alta l’attenzione sui continui tentativi da parte dell’estrema destra fiorentina di cercare visibilità in maniera provocatoria, celandosi ogni volta sotto le spoglie di associazioni di vario tipo e offendendo la storia della nostra città, da sempre baluardo dei valori fondanti della Costituzione come la Resistenza e l’antifascismo”.