CASALGUIDI – Comincia a dare i suoi frutti la protesta non stop dei lavoratori dello stabilimento Gibus di Casalguidi contro la chiusura e il trasferimento dei lavoratori annunciati entro fine anno.
Dopo una nuova giornata di sciopero, la terza consecutiva, oggi l’azienda, leader del settore tende da sole, ha comunicato di voler incontrare tra domani e lunedì i sindacati e i lavoratori.
Nella notte un contingente di operai è rimasto in fabbrica in presidio notturno, per impedire che i camion inviati da Padova, dove c’è la sede principale della società, portassero via dallo stabilimento pistoiese i prodotti finiti. I tre autisti arrivati in nottata, ma vista la situazione sono ripartiti.
L’azienda ha proposto ai dipendenti di trasferirsi nel sito produttivo in Veneto. Proposta ritenuta irrealizzabile sia dai sindacati che dai lavoratori, il cui stipendio medio non supera i 1.200 euro mensili. “Lo sciopero e il presidio – afferma Daniele Vaccaro (Filca-Cisl) – proseguiranno ad oltranza fino all”incontro con l’azienda”.