FIRENZE – Capolavori di artisti come Michelangelo, Donatello, Arnolfo di Cambio, Lorenzo Ghiberti, Andrea Pisano, Antonio del Pollaiolo, Luca della Robbia, Andrea del Verrocchio. Tutti insieme, in un nuovo spazio museale da oltre 6.000 metri quadri.
Dopo due anni di lavori di ampliamento ed allestimento, il 29 ottobre prossimo apre il nuovo Museo dell’Opera del Duomo: al suo interno oltre 750 opere tra statue e rilievi in marmo, bronzo e argento, disposte in 25 sale su tre piani.
Il nuovo allestimento valorizza capolavori come la Pietà di Michelangelo, le Cantorie di Luca della Robbia e Donatello, o la leggendaria Porta del Paradiso. Tra le opere in esposizione, ben 200 quelle che potranno essere ammirate per la prima volta dal pubblico, come la Maddalena di Donatello, la Porta Nord originale di Lorenzo Ghiberti per il Battistero di Firenze e i ventisette pannelli ricamati in oro e sete policrome su disegno di Antonio del Pollaiolo. Esposte per la prima volta anche molte opere tenute nei depositi per decenni, come le quindici statue trecentesche e quasi settanta frammenti della facciata medievale del Duomo.
Al centro del museo, la Sala dell’Antica facciata (36 metri per 20 per 20), dove su un lato è stato realizzato un colossale modello (in resina e polvere di marmo) in scala 1:1 dell’antica facciata del Duomo di Firenze realizzata da Arnolfo di Cambio a partire dal 1296, mai finita e distrutta nel 1587.
Fondato nel 1881 per raccogliere le opere eseguite nei secoli per i monumenti della Cattedrale, il Museo dell’Opera del Duomo presentava uno spazio insufficiente per ospitare la sua collezione. Per questo nel 1997 l’Opera di Santa Maria del Fiore ha acquistato un grande fabbricato attiguo al museo e dall’ unione dei due edifici è nato quello nuovo, per una superficie ora quasi raddoppiata.