MILANO – Si chiamava Elia Barbetti, lo studente 17enne del Liceo Fermi di Cecina morto questa notte A dopo essere precipitato da una finestra al sesto piano dell’hotel milanese dove si trovava in gita scolastica per visitare l’Expo.
Il pm Piero Basilone ha detto che si è trattato di un incidente ma i contorni della caduta sono ancora tutti da chiarire. In base ai primi accertamenti, quindi, gli inquirenti avrebbero escluso l’ipotesi di un suicidio.
Il corpo è stato ritrovato alle 5,40 a circa 4 metri di distanza dalla parete dell’hotel, al di là di un muro divisorio che separa l’albergo dalla sede di una società di vigilanza privata e contro il quale il ragazzo è andato a sbattere durante la caduta avvenuta presumibilmente attorno alle 3.
L’ipotesi di una caduta accidentale è emersa anche dai primi accertamenti sulla dinamica e dalla distanza tra la finestra e il punto di caduta. Il ragazzo era alto inoltre quasi un metro e 80 centimetri e la finestra si trova a un metro e 9 centimetri dal pavimento
I tre compagni di stanza del giovane, sentiti dagli inquirenti, hanno raccontato di aver bevuto e fumato un paio di spinelli assieme allo studente, nel corso della notte, e di non essersi accorti che il ragazzo era precipitato. Sarebbero andati a letto con le tapparelle della finestra chiuse e non avrebbero avvertito rumori nel corso della notte, mentre quando sono stati svegliati dalla polizia la finestra era aperta. Nella stanza la polizia ha trovato alcune dosi di marijuana.
Intanto sulla pagina facebook del ragazzo sono comparsi molti messaggi di amici, conoscenti e parenti che si dicono increduli e lo salutano con un “Addio campione” per via del suo talento calcistico. Cordoglio e vicinanza è stata espressa alla famiglia dalle istituzioni locali di Cecina e Milano.