FIRENZE – Facilitare i progetti messi in campo dai Comuni per coinvolgere i profughi e richiedenti asilo accolti sul territorio in attività volontarie di pubblica utilità. Questo l’obiettivo del protocollo siglato a Firenze tra Regione Toscana, la Prefettura di Firenze (che coordina le prefetture toscane in materia di immigrazione), e Anci Toscana. I progetti sono quelli che già molti Comuni hanno attivato in collaborazione con le associazioni e le organizzazioni di volontariato. Le attività saranno volontarie, e quindi non retribuite. In base al protocollo, la Regione riconoscerà ai Comuni un contributo “una tantum” di 100 euro per ogni migrante, per coprire le spese di assicurazione anti-infortunistica e di equipaggiamento.
Nell’occasione l’assessore Bugli ha fatto il punto sull’accoglienza dei migranti. “Al momento “abbiamo circa 5900 profughi in 415 strutture. Siamo su una media di 14-15 ospiti per struttura, quindi mi sembra di poter dire che regge” ha detto, ricordando che a un mese dal suo avvio, il servizio telefonico di pronta accoglienza ha ricevuto già circa 500 telefonate e 215 famiglie hanno offerto posto nella loro casa e in totale sono stati ‘contati’ 410 posti letto disponibili. Altri si sono detti disponibili ad affittare la loro seconda casa e in totale vi sono 120 appartamenti disponibili.
Quindi ha rinnovato l’appello a tutti i Comuni a fare la propria parte “Certamente vi sono dei Comuni che non hanno ancora ospiti sul loro territorio – ha osservato Bugli -. Noi diciamo se il motivo è che non ci sono strutture dateci delle aree dove mettere a disposizione i nostri moduli abitativi. Ovviamente, in un numero ridotto sul modello dell’accoglienza diffusa. E diciamo che da qui in avanti che chi è stato fermo si muova nel dare un contributo a ricercare che anche sul suo territorio, spesso sono anche Comuni che dovrebbero ospitare 5-10 profughi, è l’ora che lo facciano”.