FIRENZE – Tassisti in stato di agitazione e in (quasi) silenzio stampa, centralini del radiotaxi ancora in tilt, albergatori infuriati, utenti esasperati, e indagini sui disservizi. E’ ancora fluida la situazione del servizio taxi a Firenze, al centro dello scontro tra Comune e tassisti, dopo la delibera che ha stabilito l’arrivo di 100 nuove licenze in più.
Dopo la difficile giornata di ieri, con centralini muti e taxi introvabili (coincisa anche con pioggia e black out di semafori), oggi ancora problemi ai radiotaxi 4242 e 4390. “Problemi tecnici su cui siamo lavorando in modo intenso” assicurano le due cooperative. Attivata intanto un linea speciale 055-4361904 per le chiamate urgenti di donne incinta, disabili, anziani over 70 e per gli ospedali.
“Verificheremo” aveva annunciato ieri il sindaco Nardella, ed infatti son partiti subito accertamenti da parte della polizia municipale per capire se si sia trattato di un guasto o di interruzione di servizio. Sulla questione indaga anche la polizia: “Stamattina abbiamo chiesto chiarimenti alle due aziende di gestione dei taxi fiorentini per le disfunzioni” ha detto il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida.
Al termine dell’assemblea di ieri che ha visto partecipare 500 tassisti, niente risposte alle domande dei giornalisti: solo un comunicato in pochi punti in cui si stigmatizza la scorrettezza della decisione del Comune , si chiede un incontro al sindaco Nardella e si proclama l’agitazione.
Oggi bocche (quasi) cucite da parte dei vertici delle due cooperative Socota e Cotafi, mentre si fanno sentire i sindacati confederali. “Sbagliato decidere l’aumento delle licenza a trattativa aperta – dice la neo-segretaria della Camera del lavoro di Firenze, Paola Galgani – e inoltre si dovrebbe riflettere se 100 taxi in più a Firenze saranno ancora utili fra 3 anni, quando le tramvie saranno ultimate”. “Rigettiamo completamente una scelta che prima ancora che nel merito è inaccettabile nel metodo in quanto arrogante e sicuramente controproducente” fa saper la Uiltrasporti.