FIRENZE – Tassisti fiorentini pronti a rispondere all’offensiva del Comune di Firenze che ieri a sorpresa ha approvato la delibera di giunta per l’aumento di 100 licenze dei taxi: 70 a tempo indeterminato (da assegnare con bando a pagamento, per una cifra stimata di 150 mila euro ciascuna) e 30 licenze temporanee, la cui gestione sarà affidata alle due coop cittadine di tassisti, la Socota e la Cotafi.
Oggi pomeriggio i 654 titolari di licenza sono stati convocati per un’assemblea straordinaria (dalle 14,30 al circolo di San Bartolo a Cintoia) per organizzare la mobilitazione di protesta. Intanto anche stamani, come ieri, le centraline telefoniche del radiotaxi di nuovo inaccessibili, con segnalazioni alla polizia municipale di cittadini che spiegano di non aver potuto prendere le vetture bianche, mentre i vertici delle due cooperative che gestiscono il servizio in città, Socota e Cotafi (il 4390 e il 4242), sono irraggiungibili.
Immediata la reazione del “Faremo tutte le verifiche opportune, anche con le autorità di vigilanza per capire se si tratta di interruzione voluta o come ci viene detto, di incidente”. “Mi auguro vivamente che i tassisti – ha aggiunto – non scarichino su città e fiorentini le loro motivazioni o riserve sulla nostra decisione di aumentare le licenze”.
Ieri la sorpresa e la rabbia delle auto bianche serpeggiava sulla rete e attraverso i social: “Vogliono il nostro scalpo, siamo pronti a bloccare tutto” tuonava Carlo Giudici, presidente della Socota (il radiotaxi 4390). Nell’aria risuona la parola sciopero, e già circola una data: il 2 ottobre prossimo, nello stesso giorno in cui è stato proclamato uno sciopero dei lavoratori dei bus Ataf.
Più cauto Marzio De Vita, presidente di Confartigianato Taxi Firenze e socio della cooperativa del radiotaxi 4242, intervistato Novaradio nel corso della trasmissione News Box: “Vediamo cosa deciderà l’assemblea, potremmo anche attuare proteste più morbide senza danneggiare i cittadini e sensibilizzare di più l’opinione pubblica sulle nostre ragioni”. Al Comune però niente sconti: “Quello della giunta è stato un atto anti-democratico, scorretto e senza precedenti, soprattutto con una trattativa in corso – attacca De Vita – per arrivare ad una delibera che è solo una mossa politica”.
Ascolta l’intervista a Marzio De Vita (Confartigianato Taxi Firenze) realizzata stamani nel corso della trasmissione News Box.
Uno semplice spot, insomma, destinato a non avere effetti concreti. “Le 70 nuove licenze strutturali – ha spiegato de Vita – sono un numero scelto per stessa ammissione dal Comune, senza alcun tipo di studio o simulazione sui bisogni trasportistici, e in più saranno attive solo tra molti mesi, per cui non possono essere sbandierate come uno strumento per migliorare il servizio”.
“Siamo sempre stati disponibili ad un aumento delle macchine in circolazione – ha aggiunto – ma con la forza lavoro di cui disponiamo. Per questo chiediamo che il sindaco Nardella ci convochi ad un nuovo incontro”.