FIRENZE – 5.682 richiedenti asilo in Toscana di cui 2.172 profughi ospitati in 408 strutture, con una media di 14-15 rifugiati, e grazie al modello di accoglienza diffusa si stima una presenza di un profugo ogni 600 abitanti.
Questi i numeri al 16 settembre, resi noti oggi dall’assessore alla presidenza, con delega in materia di profughi, Vittorio Bugli, durante la presentazione di un’iniziativa del gruppo Pd in Consiglio regionale dal titolo ‘#La cosa giusta’.
Bugli ha ricordato che a settembre ci sono già stati circa 350 arrivi in Toscana e che a pochi giorni dal suo lancio il servizio pronta accoglienza ha già ricevuto circa 450 telefonate. Di queste, ha sottolineato, “200 circa sono per offrire ospitalità ai rifugiati in famiglia, 200 per mettere a disposizione appartamenti in affitto, e un altre 150 per avere informazioni e offrire sostegno”. La prossima settimana, ha dichiarato, “penso che ci incontreremo con le prefetture per un accordo per l’ospitalità familiare. Abbiamo anche disponibili una cinquantina di posti nei moduli abitativi”.
Per l’assessore l’accoglienza diffusa con la media di un rifugiato ogni 600 abitanti, “come previsto, non ha cambiato l’identità toscana, cosa che sarebbe invece avvenuta se ci fossero stati 6 accampamenti da mille richiedenti asilo ciascuno”.
Nel complesso, ha concluso, “ci sono ancora delle realtà dove l’ospitalità ancora non è avvenuta, rilanciamo ancora l’appello perché in quei Comuni vi sia un impegno in prima persona da parte dei sindaci per andare a recepire delle strutture che serviranno nelle prossime settimane, perché l’afflusso forse diminuirà ma non si chiuderà. Oramai non è più un’emergenza”.