FIRENZE – Ogni giorno nelle strutture della Asl fiorentina si “spreca” la possibilità di effettuare 10 visite oculistiche, sei ginecologiche e sei dermatologiche. La colpa non è dei tagli alla sanità o dell’inefficienza degli operatori, ma di chi dopo aver prenotato un esame o una visita, alla fine non si presenta senza però ricordarsi di disdire l’appuntamento.
Un fenomeno tutt’altro che irrilevante: solo nei primi 4 mesi di quest’anno, sono state oltre 12.300 prestazioni “saltate” su 730 mila totali. Un danno che non si traduce soltanto in liste di attesa più lunghe, ma che per l’Asl è anche economico: nel periodo 2010-2012, la somma dei ticket non pagati fa un totale da ben 1.380.00 euro, e che nel solo primo quadrimestre 2015 è pari a 308 mila euro.
Un “malus” che ora l’azienda sanitaria sta recuperando, come prevede la normativa regionale, richiedendo agli “smemorati” il pagamento del ticket dovuto. Già partiti i primi solleciti per il recupero delle visite non disdette nei primi quattro mesi del 2015, pari all’1,7% di quelle prenotate.
Entro novembre gli avvisi di pagamento sarà inviato a tutti gli altri un primo avviso “bonario”, che “consente di regolarizzare la propria posizione senza l’aggravio di spese accessorie che invece scattano se, dopo un primo sollecito, l’Azienda è costretta a procedere con il percorso delle sanzioni.