FIRENZE – Grande partecipazione questa mattina da parte dei docenti e personale Ata hanno aderito all’assemblea sindacale organizzata all’Obihall di Firenze per il primo giorno di scuola nel capoluogo toscano. L’affluenza è andata crescendo dalle otto e mezzo di stamani: posti in piedi nel teatro, ma anche fuori dalla struttura centinaia di persone hanno seguendo l’assemblea grazie agli altoparlanti. Regolarmente in classe invece Agnese Landini, moglie del premier Matteo Renzi, che insegna di lettere e latino in un istituto superiore di Pontassieve.
L’assemblea di Firenze è stata indetta dai sindacati di settore Flc Cgil, Cisl Scuola, Cobas Scuola, Gilda e Snals per discutere dei punti critici della riforma sulla “buona scuola” del governo e mettere a punto le iniziative di mobilitazione. “Una risposta forte da parte di docenti e lavoratori – ha detto ha spiegato Paola Pisano, segretaria della Flc-Cgil Firenze, che ha spigato la posizione dei sindacati: la riforma della Buona scuola è legge e va rispettata, ma al tempo stesso è necessario arginarne i danni, con apposite delibere condivise.
Intanto non si placa la polemica tra il sindaco di Firenze Dario Nardella e i sindacati della scuola sulla scelta di indire un’assemblea del personale nel primo giorno di scuola. “Nardella ci ha infamato ignobilmente – ha detto Paola Pisano (Flc-Cgil) stamni dal palco dell’assemblea – e attaccando i sindacati ha attaccato anche i lavoratori. Ha perso il senso di terzietà che le istituzioni devono avere”. “La protesta non deve gravare sulle spalle dei nostri ragazzi. Dobbiamo tenerli fuori dallo scontro, dalla polemica”. Ha ribadito anche stamani Nardella, che ha salutato a salutare i ragazzi di una scuola cittadina, alla prima campanella dell’anno scolastico: “Purtroppo questo appello non è stato raccolto, questa è l’ennesima occasione persa”.