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Anche un pisano nel team degli scopritori dell’Homo Naledi

today11/09/2015

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homo nalediPISA – C’è anche un contributo pisano e italiano nel team internazionale, composto da più di cinquanta ricercatori, che ha lavorato sull’Homo naledi, il nuovo ominide i cui resti sono stati ritrovati in Sudafrica. Si tratta del dottor Damiano Marchi, antropologo del dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, che si è occupato in particolare dell’arto inferiore dell’ominide, con l’obiettivo di determinare le sue peculiarità locomotorie.

Dagli studi effettuati è risultato che l’Homo naledi possedeva elementi anatomici unici, differenti sia dagli altri ominidi fossili rinvenuti finora, sia dall’uomo moderno, pur dimostrando caratteristiche scheletriche che potrebbero indicare un adattamento locomotorio terricolo simile all’uomo moderno e forse anche un adattamento alla corsa.

Scritto da: Redazione Novaradio


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