FIRENZE – È stata un’indagine internazionale contro la produzione e la commercializzazione di steroidi anabolizzanti illegali a portare i carabinieri del Nas di Firenze al sequestro di decine di confezioni di steroidi anabolizzanti e ormoni peptidici auto-prodotti o di provenienza industriale, tra cui testosterone e derivati, nel corso di perquisizioni effettuate negli scorsi giorni.
L”Operazione Underground’, è il frutto di un’indagine condotta congiuntamente da Europol e dalla Us Drug Enforcement Administration (Dea), culminata in una serie di interventi a livello internazionale delle Forze di Polizia che hanno colpito ad ogni livello, spiega una nota dei carabinieri del Nas, il settore degli steroidi anabolizzanti illegali: dai produttori in Cina ai trafficanti che commercializzano le dosi letali in Europa e nel mondo. L’indagine italiana è stata coordinata dalla procura di Firenze.
Nel nostro paese sono state individuate dai carabinieri del Nas cinque persone accusate di aver prodotto clandestinamente steroidi anabolizzanti per farne poi commercio. Proprio a Firenze uno degli indagati, un fiorentino, stava cercando di organizzare un grosso laboratorio, bloccato grazie a due distinte operazioni del Nas e dei carabinieri della Compagnia di Carpi (Modena) che tra gennaio e febbraio 2015 avevano arrestato due persone.
A livello globale sono state sequestrate 135.000 dosi di steroidi anabolizzanti, oltre 630 chilogrammi di principi attivi di origine cinese, 2 milioni di dollari Usa, beni mobili ed attività. Sono stati eseguiti, inoltre, 92 arresti, decine perquisizioni e sequestrati 16 laboratori clandestini per la produzione di steroidi.
Le perquisizioni effettuate negli ultimi giorni in Italia, anche grazie all’Europol, sono state eseguite in quattro abitazioni (a Livorno, Alessandria e Catania). Nei ‘laboratori’ sono stati sequestrati dispositivi per il riempimento di fiale, capsule, prodotti chimici e solventi, strumenti di laboratorio, principi attivi e materiali di imballaggio (fiale e capsule vuote, tappi, etichette), ma anche decine di confezioni di steroidi anabolizzanti ed ormoni industriale. Attrezzature e materie prime venivano acquistate in maniera prevalente tramite Internet ed importate presentando false dichiarazioni in sede doganale. Il mercato nero a cui i prodotti erano destinati era prevalentemente quello del body building.