SESTO FIORENTINO – Il giorno dopo la proposta di sfiducia arriva la risposta del sindaco di Sara Biagiotti. “Ritengo impossibile che un comune così, con una grande tradizione, debba tornare alle elezioni e stare un anno con un commissario che potrebbe portare le tasse al massimo e togliere contributi alle associazioni che collaborano con il Comune, perché una parte dei consiglieri non si ritrova nella linea politica”.
Il consiglio comunale di Sesto, restando tale la situazione, voterà formalmente il prossimo martedì 21, spalancando così le porte al crollo dell’amministrazione Biagiotti, alla nomina di un commissario prefettizio e alle elezioni anticipate, che però non arriveranno prima della prossima primavera.
“Pensiamo a quello che potrebbe succedere su ampliamento dell’aeroporto e avvio dell’ inceneritore che andranno avanti senza nessuna mediazione politica, senza nessun confronto, senza nessuna opera di compensazione o contropartita.” Ha detto il sidaco di Sesto lanciando un invito agli 8 dissidenti del Pd che hanno firmato la sfiducia “Farebbero bene a ripensarci”.