FIRENZE – Nuovi particolari emergono dall’inchiesta antiterrorismo “Martece” che ha portato alla scoperta di una presunta organizzazione dedita al reclutamento per lo Stato islamico. Al centro, una coppia di giovani estremisti: la 27enne italiana Maria ‘Fatima’ Giulia Sergio, e il marito, Aldo Kobuzi, albanese di 31anni.
Dieci le ordinanze di custodia cautelare messe e 5 arresti effettuati: oltre ai padre e, madre e sorella di Fatima Sergio, arrestati a Inzago, 2 arresti coinvolgono la Toscana, nella zona di Scansano, a carico della madre di Aldo, Arta Kacabuni, e lo zio Baki Coku, catturato ieri a Lushnje e ora in attesa di estradizione dallìAlbania.
Quel che emerge oggi è che Serjola Kobuzi, 19enne sorella di Aldo (tra le 5 persone che risultano latitanti), avrebbe raggiunto “nel febbraio del 2014 il marito Dervishllari Marigien all’interno del territorio dello stato islamico, portando con sé il figlio piccolo”, stanziandosi “nella cittadina di Sed Forouk in Siria”.
Serjola sarebbe stata la prima dei componenti dei due clan familiari al centro dell’inchiesta ad entrare in Siria, “dove veniva raggiunta dalla madre, dal fratello Aldo e da Maria Giulia sergio e da dove svolgeva attività di arruolamento/indottrinamento nei confronti di altri familiari rimasti in Italia (in particolare della zia Kacabuni Arta)”, la 41enne accertata ieri a Scansano (Grosseto).