FIRENZE – Scongiurata la chiusura dello stabilimento della Smith Bits di Saline di Volterra, anche se la situazione rimane difficile. L’intesa per evitare che 193 lavoratori rimangano senza lavoro è stata raggiunta ieri alla riunione del tavolo di crisi aperto al Ministero per lo sviluppo economico.
In base all’accordo raggiunto con il gruppo proprietario Schlumberger, la fabbrica da oggi riaprirà e sarà rimosso il blocco delle merci, con disponibilità a far riprendere da lunedì prossimo l’attività lavorativa per l’esecuzione dei programmi sospesi. L’azienda utilizzerà tutti gli istituti contrattuali e attiverà la cassa integrazione ordinaria nel periodo di contrattazione e fino al l’attivazione della cassa integrazione straordinaria. Enel ha dato disponibilità a concedere gli sconti in bolletta per le aziende che operano in area geotermica.
“L’obiettivo – ha commentato il governatore Enrico Rossi presente all’incontro – è quello di verificare la possibilità di fare dello stabilimento di Saline anche un centro di manutenzione, stoccaggio e servizi”. “Se l’azienda deciderà di fare investimenti, innovazione e ricerca – ah aggiunto – la Regione é disponibile ad intervenire attraverso i fondi europei”.
Positiva svolta anche nella vertenza del People Care di Guasticce, dove in 340 dal 1° luglio sono rimasti senza lavoro: ieri alla riunione del tavolo nazionale presso il Ministero per lo sviluppo economico, l’azienda ComData spa, vincitrice della commessa Seat, si è detta disponibile a riaprire a Guasticce un call center, riassumendo in tempi brevi 175 dei 340 ex dipendenti per la realizzazione della commessa Seat, che verrebbe nuovamente spostata a Livorno. Inoltre Comdata ha ribadito la disponibilità ad assumere a La Spezia fino a 70 lavoratori part-time, annunciando la possibilità di ulteriori assunzioni a Guasticce con contratti a progetto per alcune decine di lavoratori. In totale i dipendenti della People Care sono 340, più 100 precari.
“La riassunzione di metà degli addetti – ha osservato il presidente Enrico Rossi – non era certo il nostro obiettivo che rimane quello di dare lavoro a tutti gli ex dipendenti People care”.